Catarra: "Sul Braga nessuna spartizione politica"

TERAMO – “Nessuna logica spartitoria o appetiti politici, evitiamo strumentalizzazioni sul Braga”. L’intervento è del presidente della Provincia, Valter Catarra, intervenuto sulle polemiche sollevate dopo la candidatura del suo nome, insieme a quello del sindaco Maurizio Brucchi e del governatore Gianno Chiodi, per la carica di presidente dell’istituto musicale. “La scelta operata – spiega in una nota Catarra – va a sostegno del processo di statizzazione in atto, poichè unica soluzione che può garantire la sopravvivenza del prestigioso istituto è quella di riportare il Braga nell’alveo istituzionale. La volontà, espressa chiaramente dalla maggioranza dell’assemblea degli enti finanziatori, è stata quella di proporre una rosa di nominativi coincidenti con le massima autorità istituzionali locali, democraticamente elette: il sindaco del Comune, i presidenti di Provincia e Regione, proprio a garanzia dell’impegno diretto delle istituzioni per il presidio culturale, che è patrimonio di tutti, e del completamento del percorso di statizzazione intrapreso. Ovviamente la carica di presidente è a titolo gratuito”. “Storicamente – prosegue Catarra – il presidente del Braga era di diritto il presidente dell’amministrazione provinciale, anche in considerazione del fatto che la Provincia è il maggior finanziatore dell’istituto; tale carica infatti è stata rivestita prima da Ruffini, per entrambe le legislature, e da D’Agostino poi. Il vigente statuto prevede che il presidente del Braga sia nominato dal Ministero, nell’ambito di una terna di candidati indicati dagli enti finanziatori. A seguito della comunicazione del direttore del Braga, che ci informava dell’approssimarsi della scadenza degli organi in carica, ho quindi provveduto ad avviare la procedura prevista, riunendo l’assemblea degli enti . L’assemblea ha espresso a maggioranza la seguente terna: Brucchi-Catarra-Chiodi, sulla base della quale il Ministero è chiamato ora ad esprimersi. Non si vede, quindi, come in questa procedura, regolarmente rispettata nei modi e nei tempi, sia possibile ventilare uno “sgarbo istituzionale”. Catarra, sicuro che il nuovo presidente lavorerà con impegno al servizio dell’istituto e al completamento del percorso di statizzazione, ha ringraziato il presidente uscente Alberto Melarangelo per il lavoro svolto a fianco delle istituzioni”.